venerdì 15 gennaio 2016

IN DUE E' MEGLIO

La rubrica in due e' meglio, che compariva su qualitamagazine, adesso si sposta su questo blog.
Franz e Clara sono i protagonisti e sono marito e moglie.
Verrebbe da chiedersi cosa ci faccia lei mondana e distratta, da sempre fintamente a dieta, a vivere con Franz, riservato e con il pallino del cibo ricercato.
E viene anche da chiedersi come faccia lui, solitario, amante dei cruciverba  e delle varie declinazioni del nebbiolo a sopportare gli isterismi di Clara e le sue divagazioni su extension e romanzi rosa.
E infatti sono sempre a tu per tu, soprattutto a tavola, perché è lì che si incontrano e si parlano. Ed è con la forchetta alla mano che si capiscono intimamente, complici come fossero svestiti e distesi.
Ecco un breve racconto tratto dalla rubrica


L'IMPORTANZA DI UN RITO

“Clara che hai?”
“Hai visto la torta? E’ rettangolare!”
“Beh e allora?”
“Non potrà esserci l’alzata se la torta è rettangolare”
“E’ grave?”
“Franz tu proprio non capisci, questo è un matrimonio, ci vogliono le torte millefoglie rotonde, ma dove vivi?”
Cara Clara ti vivo accanto da più di 25 anni, se mai te ne fossi accorta, questo vorrebbe risponderle, ma non ora, non oggi che festeggiano il loro venticinquesimo anniversario di matrimonio.
“Senti Clara ma le fragole cosa ci stanno a fare in questo torta classica da matrimonio?”
Clara l’ha voluta con crema chantilly e fragole, ingrediente di stagione che le ricorda la coppa di fragole al moscato del suo matrimonio.

Clara non immagina la pena del pasticcere davanti alla millefoglie farcita con le fragole, l’alone rosa che investirà la chantilly e la sfoglia ammorbidita dall’umidità della frutta. E la lungimiranza  del pasticcere, uomo di mestiere, nel farla rettangolare per limitare al minimo il danno del taglio, grazie a fette quadrate. La lama che affonda nei delicati strati, che incontra la fragola elemento intruso e schiaccia la sfoglia facendo uscire la crema. E lei la vuole rotonda, ignara del disastro nel tagliare fette triangolari
“E dai tesoro la torta è perfetta ci sono i confetti e anche quelle orribili statuette con gli sposini, rilassati!” Franz cerca di assecondare la moglie, ma in realtà quello più teso è lui nell’attesa dell’ennesimo grido “viva gli sposi!”, seguito da applauso e dal coro “bacio, bacio!”. Lui detesta queste cose e avrebbe desiderato una cerimonia con rito abbreviato. Molto abbreviato. Un tavolo per due, una passeggiata lungo l’Arno e a seguire qualche effusione revival di tempi andati.
Ma l’amore può essere anche un pranzo lungo un giorno e una torta millefoglie di qualunque forma, questo si ripete a mente Franz, cercando di essere assai diplomatico.
Che in fondo in gergo tecnico sono più o meno la stessa cosa.

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