mercoledì 28 novembre 2012

CUCINA INTERNAZIONALE


Estratto di una conversazione qualunque nella cucina del ristorante.
Siccome ho comprato alcuni piatti nuovi all’Ikea,  mia mamma è tutta esaltata: “guarda come risalta l’osso buco col cavolo nero su questo piatto colorato. Eh questi americani son proprio bravi..”
-Mamma l’Ikea è svedese..
e la vedo che si sofferma pensierosa sull’ubicazione della Svezia. Operazione che richiede parecchi secondi: c’è tutto l’oceano Atlantico da attraversare.
-Ah vicino al Polo Nord, da dove parte babbo natale?
-più o meno giù di lì, dove ci son le renne, le slitte, i mercatini di Natale..-
-anche alla Consuma fanno il mercatino natalizio..
(..) 
Poi si rivolge al nostro mitico lavapiatti di origine cingalese (che ho già presentato qui): -Senti Chris ma come si dice rosticciana in giapponese?
-Io non sai, io sono di Sri Lanka..- risponde sorridendo con i denti bianchissimi che gli risaltano sulla carnagione scura
-e per di più non mangia maiale, mamma ma cosa gli vai a chiedere?
Meglio buttarla sulle costine di maiale perché con mia mamma la geografia è tempo perso; ricordo la volta in cui chiese al fornitore di stoviglie l’indirizzo per andare a Bavaria perché si voleva comprare un bel servizio di porcellana..
E mentre pulisce i carciofi riprende la conversazione rivolgendosi a Chris: -ah io l’ultima volta ho mangiato così male al ristorante cinese, e da allora non ci sono più tornata –
Visto che col Giappone gli è andata male ci riprova con la Cina, che si sa è tanto grande che magari da qualche parte c’è pure lo Sci Lanka, come lo chiama lei..
Chris inizia a ridere a crepapelle e mi rivela a bassa voce: -io mai stato a Cina, però non dire a tua mamma..
(continua..)

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