martedì 1 maggio 2012

IL FRAPPATO DI ARIANNA OCCHIPINTI


Barbara Bonaccini 
Dopo quasi due settimane di naso tappato, completamente indifferente e riluttante a profumi, odori e sapori, dopo una serie di giornate e  di nottate trascorse solo a lavorare con i tacchi, finalmente stasera esco, come direbbe la padrona di casa di questo blog. O meglio finalmente stasera ri-esco a recuperare la mia abitudine di ficcanasare in piatti e bicchieri senza sentirmi un'aliena; che sensazione rassicurante tornare a sentire che la differenza fra  un bicchiere d'acqua e uno di vino non è solo una questione di  colore.

Al risveglio dal mio coma sensoriale ho trovato il Frappato 2007 di Arianna Occhipinti, giovane produttrice siciliana che da un paio d'anni sta facendo (ri)scoprire il frappato, vitigno sconosciuto ai più sebbene sia quello con cui si produce  l'unico vino docg della Sicilia, il Cerasuolo di Vittoria. Allettante già alla  vista con il suo bel rubino scarico che ti fa presagire un vino da bere  e non da masticare; l' impatto fortemente minerale, contornato da richiami di fiori rossi, prugna, amarene, radice di liquirizia, mi riporta alla mente il colore giallo rossastro della campagna ragusana come si vede nel film-documentario Senza Trucco dove Arianna è una delle 4 vignerons protagoniste. Ma la forza trascinante di questo vino, secondo me, sta tutto nella sua capacità di beva; fresco, lungo, con tannini appena percettibili e una gradazione alcolica d'altri tempi: 12, 5%. Ancora più apprezzabili se si pensa che questo Frappato nasce non alle fresche temperature  dell'Etna, ma nelle assolate campagne del profondo sud della Sicilia.
Merito delle vecchie viti, della scelta di lavorazione biodinamica del terreno o delle capacità di Arianna di saper trarre il meglio dalla sua terra? Vedremo con il passare del tempo; nel frattempo godiacemolo così com'è questo Frappato, dissetante e versatile, da stappare quando vuoi, anche d'estate alla grande, con chi vuoi e... con che vuoi...chef se ci sei batti un colpo:-)

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