sabato 19 maggio 2012

A CIASCUNO IL SUO BRUNELLO

Richard Gere ha scelto il Brunello per il suo relais chateau nello stato di New York: Le Lucere, Tenuta San Filippo.
Accidenti a me, alle anteprime non l’ho assaggiato, nemmeno l’anno scorso,  uffa proprio quello dovevo saltare! Visto che non posso proferire parola al riguardo mi sollazzerò con qualche scemenza, del tipo: se Richard sta a Le Lucere, altri belli e anche più a quale Brunello potrebbero intonarsi?

Freddie Mercury: il vino del mito a Montalcino è per te. Biondi Santi, un 1990, grande annata in terra ilcinese, la penultima per te.
Bono Vox: Salvioni. Non poteva che essere così
Madonna: Luce. Per l’etichetta sobria come miss Ciccone pizzi e croci negli anni Ottanta
Sly: Brunello Le 7 camicie; per gli amanti del genere
Brad Pitt: Il Marroneto, Madonna delle Grazie. Il nome gli si cuce addosso..
George Clooney: Solaria. Solo per  il nome, non ho assaggiato neppure questo; di sicuro sarà migliore del film, che resta uno dei più brutti che abbia mai visto.
Jonathan Rhys Meyers: dall’Irlanda con furore. Si sa, essere troppo bello e talentuoso è un vero dramma, perciò dopo 5 volte in rehab tenta il suicidio. La bottiglia per te è Il paradiso di Manfredi: che mi sembra il migliore augurio che tu possa ricevere.
David Bowie: Mastrojanni. Bello, elegante, a tratti snob
Ron Moss: va bene un Sant’Antimo

Resta fuori Piancornello, che è un altro di quelli che mi piacciono parecchio. Non mi viene in mente nessuno a cui abbinarlo, possibile? Un aiutino?

1 commento:

  1. George Clooney: nessuna delle sue (sempre super fighe) fidanzate riesce a mettergli la fede al dito, lasciandole sempre....scornate.
    E son sicura che Clooney, come il Piancornello, è uno di quelli che ti piace parecchio...eh?

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